GNOCCHI DI PATATE IN SALSA DI PORRI

Sono una amante degli gnocchi. In verita’ delle patate in generale.
Quando trovo patate speciali, non resisto e li faccio.
Purtroppo di patate veramente buone se ne trovano poche, anche quelle biologiche rischiano di essere spesso troppo ricche di acqua. Ed e’ questo il vero enigma sulla riuscita o meno degli gnocchi.
Per questo ho aggiunto negli ingredienti l’uovo, ma come facoltativo.
Se l’impasto dovesse risultare troppo umido, io consiglio piuttosto di aggiungere un po’ di albume e poca farina ed eventualmente in un secondo momento anche il tuorlo con poca farina, finche’ ottengo un impasto ancora morbido. Questo per evitare l’aggiunta di tanta farina che farebbe diventare gli gnocchi troppo duri e pesanti.
Questa volta, al corso di cucina, ci e’ andata bene: le patate erano un po’ acquose ma siamo riusciti ad aggiungere poca farina e nessun uovo. 
E questo e’ stato il risultato.

INGREDIENTI per 4
persone

500 gr di patate
lessate

150 gr di farina

sale

(1 uovo
facoltativo)


PROCEDIMENTO 
lessare le patate
con la buccia dopo averle lavate bene. Passarle allo schiacciapatate ancora
calde direttamente su una spianatoia. Aggiungere la farina e il sale. Impastare
fino ad ottenere n impasto omogeneo e morbido. Lasciare riposare 10 minuti.

Intanto tagliare a
rondelle 1 porro e farlo cuocere a fuoco lento con 2 cucchiai di olio evo,
½ bicchiere di vino bianco e 1 bicchiere
di acqua. Quando si e’ ammorbidito, travasarlo nel bicchiere del mixer con 2
cucchiai di philadelphia. Frullare e aggiustare di sale.

Mettere a bollire
acqua salata per gli gnocchi

Spolverare la
spianatoia e tagliare a pezzi e formare 
dei cordoni. Tagliare a 1 cm e formare con l’apposito strumento o con il
restro di una forchetta gli gnocchi.

Tuffare gli
gnocchi nell’acqua bollente.

Scaldare una
padella con la salsa di porri e aggiungere gli gnocchi man mano vengono a
galla.

Spadellare finche’
gli gnocchi sono belli conditi.

Servire con una
spolverata di parmigiano oppure con cubetti di barbabietola rossa e gocce di
riduzione di aceto balsamico.

Ecco come si presentavano prima di essere divorati:

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *